mercoledì 8 febbraio 2017

Costiera Amalfitana da amare






       


                                I luoghi dell'anima di salernofaceblog: la Costiera Amalfitana





"...la "Divina"... splendore puro che affascina, ruba il cuore, senza restituirlo.
Progetto di eccellenza del 1796 a cura degli ingegneri borbonici, la Costiera Amalfitana fu inaugurata nel 1840 sotto Ferdinando II: cinquanta chilometri e trecentosessantacinque metri di magia on the road che, tra bouganville e limoneti, si fanno strada tra tornanti, strapiombi, tunnel e ponti a partire da Vietri sul Mare dove luci, profumi e sapori riportano ad antiche arti e mestieri.










Qui l'argilla viene lavorata, fin dal V secolo a.C. dalle mani di maestri vasai, in un abbraccio creativo di colori e forme.











E' Positano nel suo salire e scendere per le vie dell'anima, tra scalinate e vicoli, a dettare stile al mondo con i suoi sandali e vestiti.





Qui la "Moda Positano" con i suoi freschi lini, cotoni e  canape grezze affonda le sue radici nel passato: da tessuti per canovacci a vestiti e camicioni arricchiti da merletti.




In questi luoghi lo stile non conosce ostentazioni di auto, barche o ultime fidanzate in tacchi a spillo, come scriveva John Steinbeck per la rivista Harpe's Bazaar. Qui l'autenticità è di casa.

Luogo di grandi dinastie feudali, dai Rufolo ai della Marra: ecco Ravello, "il magico giardino di Klingsor è finalmente stato ritrovato" annotò Wagner, alludendo al giardino di Villa Rufolo ed al secondo atto del suo Parsifal. Villa Rufolo, Villa Cimbrone, ritrovi di artisti e scrittori, mete di fughe d'amore di splendidi nomi della cinematografia di tutti i tempi.







Procedendo si scorge Atrani, "bocca a bocca con il fiato del mare" e poi Amalfi, tra vogatori e timonieri della regata delle Antiche Repubbliche Marinare, ricca di storia tra arsenali, pregiatissima carta, attività mercantili e marinare.



Così splende la "Divina" tra cale, piccoli fiordi nascosti, spiagge ed insenature, seducendo il mondo tra profumi e colori, per un viaggio dell'anima".






Tratto da "158. Salerno una Provincia da Gustare" di Enzo Landolfi
Praiano di Claudia Izzo










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